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Les jours de mon abandon - Piccolo Teatro

Il Piccolo Teatro di Milano presenta una co-produzione con il Théâtre National Wallonie-Bruxelles

28 febbraio - 2 marzo 2025

Teatro Studio Melato

Italia, fine anni ’90. La quarantenne Olga vive un’esistenza borghese: è moglie devota e madre amorevole di un ragazzo e di una bambina. Per seguire il marito ingegnere, nel romanzo di Ferrante si trasferisce da Napoli a Torino; nell’edizione teatrale di Gaia Saitta, ci si sposta ancora più a Nord, a Bruxelles
All’improvviso, l’uomo al quale si è sempre dedicata l’abbandona per una ragazza che ha la metà dei suoi anni. Olga sprofonda in uno stato di rabbia feroce, diventa volgare, violenta, grottesca, non si occupa più né dei figli, né del cane, né di se stessa. Intime paure si riaffacciano alla sua mente, portandola sull’orlo del baratro, fino a quando la luce si riaccende: con una nuova consapevolezza di sé, Olga è pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua vita. 
«La prima volta che ho letto il romanzo di Elena Ferrante mi è mancato il respiro – spiega Gaia Saitta, classe 1978, formatasi in Italia e da anni attiva in Belgio, dove è artista associata al Théâtre National Wallonie-Bruxelles –. L’Italia che racconta è quella di mia madre, dove pareva esistere un unico modello di vita. Ferrante ci mostra un’altra donna possibile, scandalosa e potente, che mi riguarda e mi scuote da dentro, che mi dà il desiderio e la forza di diventare la persona che sono. È la storia che voglio raccontare.»

Consigliato a partire dai 15 anni
Spettacolo in francese e italiano con sovratitoli in italiano e inglese

Durata: 105’ senza intervallo

 

Les jours de mon abandon / I giorni dell’abbandono 
PRIMA NAZIONALE
ispirato a I giorni dell’abbandono di Elena Ferrante © 2002 Edizioni E/O 
ideazione, adattamento, regia Gaia Saitta
collaborazione artistica Sarah Cuny, Mathieu Volpe, Jayson Batut 
testo e drammaturgia Gaia Saitta, Mathieu Volpe 
assistente alla regia Sarah Cuny 
scene Paola Villani 
costumi Frédérick Denis 
suono Ezequiel Menalled 
luci Amélie Géhin 
con Jayson Batut, Flavie Dachy / Mathilde Karam, Gaia Saitta, Vitesse (il cane) 
coordinamento tecnico Giuliana Rienzi 
regia suono Pawel Wnuczynski 
regia luci Corentin Christiaens 
creazione e regia video Stefano Serra 
assistente ai video Arthur Demaret 
direzione di scena Thomas Linthoudt e Stefano Serra 
meccanizzazione scene Chris Vanneste 
coach bambini Lola Chuniaud 
educatore cinofilo (addestramento condotto nel rispetto dell’animale) Casting Tails, Tim Van Brussel 
stagiste Lou-Ann Bererd (scene), Tania Chirino (regia), Paul Canfori (regia) 
costruzione scene e realizzazione costumi Ateliers du Théâtre National Wallonie-Bruxelles 
uno spettacolo di Gaia Saitta / If Human 
produzione Théâtre National Wallonie-Bruxelles coproduzione Kunstenfestivaldesarts, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, TNC-Teatre Nacional de Catalunya Barcellona, Théâtre de Namur, Le Manège Maubeuge, La Coop asbl, Shelter Prod con il sostegno di BAMP – Brussels Art Melting Pot asbl, Taxshelter.be, ING et du Taxshelter du gouvernement fédéral belge

 

 

Galerie: 
© anna van waeg
© anna van waeg
© anna van waeg
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